martedì 10 febbraio 2009

fiaba

GENTILMENTE CONCESSO DA http://polisportivafranconi.blogspot.com


Come spiegare ai figli perchè tu corri sempre e non vinci mai

Favola dei caprioli corridori

Nel Bosco di Olimpia vivevano dieci caprioli,che per spirito olimpico si sfidavano spesso in gare di corsa.
Il capriolo Déciolo,arrivava quasi sempre ultimo,per cui un bel giorno comunicò ai suoi amici che si era stufato e non avrebbe corso più.

Gli altri caprioli scrollarono la groppa ridacchiando,tranne quello che si chiamava Nònolo,che diventò improvvisamente triste: infatti da quel giorno cominciò ad arrivare spesso ultimo lui. Finchè decise di seguire l'esempio dell'amico, e si ritirò a brucare l'erba in una radura.

Nelle corse che seguirono ecco che il capriolo Ottolo divenne quello che perdeva più corse. Si ritirò anche lui, e in seguito, uno dopo l'altro la stessa sorte toccò a Séttolo, Séisolo, Cìnquilo, Quàttrolo, Tèrzolo e Secòndolo.

Il capriolo Prìmolo, rimasto solo a correre, per qualche tempo fu contentissimo e si pavoneggiava, proprio come un pavone, perchè affrontava le corse senza nemmeno più allenarsi, senza seguire nessuna dieta, e senza ansia. Ma dopo qualche tempo si accorse che era rimasto anche senza contentezza.

Dopo averci pensato su per qualche giorno prese una gran decisione, e convocò nel bel mezzo del bosco tutti gli altri caprioli. Salì su di un tronco rinsecchito e parlò così:
"Amici miei, vi prego, tornate a correre con me! Mi sono accorto che per avere una gara occorrono anche quelli che arrivano ultimi, e i penultimi, e i terzultimi e così via. Non esiste nessuna gara dove tutti arrivano primi, nemmeno ad Olimpia!

E vi dirò di più, a rigor di logica bisognerebbe assegnare i premi cominciando dal fondo, perchè ci vuole più coraggio e spirito sportivo a gareggiare sapendo già di non poter vincere!"
Tutti i caprioli applaudirono battendo gli zoccoletti e gridando "Hip hip urrah" e tutti ricominciarono a correre allegramente senza più curarsi affatto del piazzamento.

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