La maratona ti mette a nudo

..già non me lo ricordavo: LA MARATONA TI METTE A NUDO.
E' inutile sperare, sognare farsi strane idee.
Se non ti sei allenato la maratona non la finisci.
Chissà perchè me l'ero scordata. Forse erano passati troppi anni dall'ultima fatta??? La maratona è così democratica, meritocratica e inclemente che non puoi mentire.
Sapevo che con una settimana di crampi ai polpacci e ai muscoli tibiali non si poteva fare tanto. Ma la mia voglia di tagliare un'altra volta il traguardo, mi aveva fatto pensare ad un... MIRACOLO.
Ebbene è andata come doveva andare.
Ho fatto i primi 3 km tentando di sciogliere i crampi ai tibiali... e così è stato. Passati i crampi, per dirla tutta, mi sentivo anche bene! Sono arrivati i 15km senza tanti problemi. Al 16° ho tolto la scarpa, L'illice mi faceva male. Batteva sulla scarpa, forse perchè le calze e le scarpe erano bagnate e in qualche modo il mio piede scivolava all'interno della scarpa. Al 20° di nuovo togli ...la scarpa. I 21 km iniziavo a sentire la stanchezza ma tutto sommato non avevo grandi disagi.
Poi è arrivato il momento della verità: il 24° i crampi ai tibiali e ai piedi. Mi ero messa in testa di arrivare almeno al 30°, ma vista la madonnina del duomo ero impallata come uno stoccafisso. Ho tentato di riprendere a correre. Mi sono fermata dopo 600 mt. La mia maratona è finita li.
Niente arrabbiatura stavolta. Non è stato come a Parigi che ero allenata e quindi mi giravano parecchio. Non ero allenata PUNTO.

Una altra cosa ho imparato... se piove... e piove come domenica... mai E POI MAI BUTTARE IL TELO CHE TI PROTEGGE DALLA PIOGGIA
Ho patito così tanto il freddo che al pensiero mi vengono i brividi