martedì 6 febbraio 2007

scollinando facilmente

Ti svegli il sabato con un chiodo in testa... "Domani ho 18 km, è da due mesi e forse + che non faccio così tanti km... domani non ce la faccio"
Ecco parto già con lo spirito sbagliato, ho appena letto un altro capitolo del libro sullo ZEN... che dice appunto di non crearsi paranoie inutili... devo godermi la corsa perchè è una cosa che mi rende felice.   Il percorso è casa-colletta-murazzi-valentino sino al ponte di Via Dante e poi il ritorno!!!   Il sabato poi è passato fra pulizie di casa, sonnellini e film e domenica mattina mi sveglio riposata e piena di energia. Non penso più ai km che mi aspettano, voglio solo godermi la bella giornata di sole, il saluto dei corridori e sentire i muscoli delle miei gambe che lavorano.

Parto da casa troppo vestita(2 strati in più di quelli che necessitavano), senza iPod perchè soprattutto i LL mi piace farli senza musica, senza colazione, senza integratori. Appena parto cerco di fare un brief veloce dell'allenamento che sto per andare a fare.
PUNTO IMPORTANTE percorrere tutti i km
CERCARE di mantenere una velocità costante(lenta)
CERCARE di fermarsi il meno possibile
OBBLIGATORIO sentire cosa mi suggerisce il mio corpo... questo punto va ad annullare i 3 precedenti
OBBLIGATORIO godersi la corsa

Corro, corro arrivo ai 7 km e non mi accorgo nemmeno di averli fatti. Respiro costante, gambe che girano bene. Un saluto ad una coppia di ANZIANOTTI, si fa per dire anche perchè la loro andatura era molto più veloce della mia....e arrivo ai Murazzi, prima salita: mi concentro sulle gambe, voglio farla tutta correndo, senza esagerare, con passo costante. Ho un po' di fiatone ma.. è andata bene! Incrocio un mucchio di ragazzi fuori da un locale che fa musica fino al mattino e oltre...e penso che anche loro fanno le maratone il sabato sera! Discesa - salita - entro al Valentino e arrivo alla salita del castello medioevale, la percorro tutta, proseguo fino a toccare(realmente) il ponte di via Dante(9km). e ora si ritorna a casa. A volte cerco di correre in modo ZEN. Ascolto il mio respiro, l'aria fresca che entra nei miei polmoni, sento i muscoli delle gambe che lavorano ma non sono stanchi. Insomma mi ritrovo sotto casa, dopo 18km fresca come aver fatto un CL.

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